Le “Carte da gioco” di Francesco De Napoli
Francesco
De Napoli ha pubblicato di recente, in un unico volume, la sua nota e
ampiamente apprezzata dalla critica Trilogia dell’infanzia, già data
alle stampe nel corso degli anni, suddivisa nei tre poemetti: “L'attesa”, “La
casa del porto” e “Carte da gioco.”.
Il
volume, edito da Osanna (Venosa, 2011, pag. 72), è arricchito da una
approfondita Prefazione di Mario Santoro, con illuminanti note critiche di
Giorgio Bàrberi Squarotti e Massimo Grillandi.
Scrive Santoro nella Prefazione:
“La rievocazione si affida ad un linguaggio
poetico che sa mantenersi chiaro, lineare, ai limiti del denotativo anche
quando evidenzia connotazioni multiple. Si affida quasi ad un
conversativo-meditativo nello sforzo di tenere a bada la tensione emotiva e
sulla linea di una consapevole umiltà, in un discorso che tende
all’orizzontalità, ossia al riflessivo, quasi un parlare poetico che potrebbe
richiamare, per certi aspetti, Cesare Pavese. (…) Le partenze richiamano le
fughe, quasi nell’allusione ad altri allontanamenti, più o meno definitivi,
prima di una sorta di nuovo ritorno nei ritorni, con le assenze certe e care di
quelli che non ci sono più e dei quali anche la memoria sembra cedere
all’oblio.”
Francesco De Napoli, nato a Potenza nel
1954, opera da circa un trentennio presso l’Assessorato alla Cultura Biblioteca
Comunale di Cassino (FR). Nel 1982 gli fu conferito il prestigioso “Premio
Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Autore di numerosi volumi
di letteratura (poesia, narrativa, saggistica), nonché curatore di diverse
antologie, si è distinto per brillanti e originali ricerche e studi critici
concernenti le problematiche del mondo della cultura e l’organizzazione di
attività culturali.
Revista Biografia
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